Death Valley è una serie tv del 2011, andata in onda per la prima volta in Italia nel 2012, ideata da Eric Weinberg, Curtis Gwinn, Spider One.

Ormai è assodato, il successo inatteso e sorprendente di The Walking Dead ha riportato in auge gli zombi, sulla buona strada per soppiantare i vampiri nella gara alla specie soprannaturale più in voga del momento. Si adegua Mtv, con Death Valley, serie horror che, almeno sulla carta, mescola ingredienti interessanti: lo stile del mockumentary, uno spirito da filmaccio di serie b (se non z), un po’ di sano splatter e, dulcis in fundo, la splendida Tanya Raymonde (la Alex di Lost) tra i protagonisti.

La premessa di Death Valley, come si conviene in questi casi, è molto semplice: un bel giorno dalle colline californiane della San Fernando Valley, invece che la consueta invasione di insetti o di roditori, è arrivato un bastimento carico, carico di: zombi, licantropi e vampiri. Ma soprattutto zombi. La polizia della città ha dovuto attrezzarsi, creando un corpo speciale, la Undead Task Force che, un anno dopo, viene seguita passo passo nelle missioni da una troupe televisiva alla Cops.

Quel che vediamo sono le riprese del programma, ma il tono della serie è volutamente più comico che drammatico. I poliziotti protagonisti sono maldestri, sboccati, stralunati; la trama gioca con il nonsense, accatastando situazioni assurde e surreali. Gli episodi durano 20 minuti l’uno, la dimensione perfetta per una divertita visione popcorn.