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Crocodile

Titolo Originale:
Crocodile
REGIA:
John Hillcoat
CAST:
Andrea Riseborough (Mia Nolan)
Kiran Sonia Sawar (Shazia Akhand)
Andrew Gower (Rob)

Il nostro giudizio

Crocodile è il terzo episodio della quarta stagione di Black Mirror, diretto da John Hillcoat

Siamo in Islanda: una giovane coppia, di ritorno da una intensa notte in discoteca, travolge con l’auto un ciclista. Nel panico, Rob (Andrew Gower, Outlander, Black Work), particolarmente preoccupato in quanto conducente del veicolo, spinge affinché ci si disfi semplicemente del cadavere: i due lo gettano così in un precipizio, fingendo che nulla sia mai accaduto. Passano gli anni: la ragazza, Mia (Andrea Riseborough, Birdman, Oblivion), è diventata un architetto affermato, sposata e con un figlio: la vediamo salutare la sua famiglia, avviandosi a presentare una relazione in un forum. In albergo riceve la visita di un inquieto Rob: costui, che evidentemente non ha avuto altrettanto successo nella vita, dichiara di non poter più convivere con il rimorso per quanto accaduto anni prima; egli ha l’intenzione di scrivere una lettera – seppur anonima – alla vedova del ciclista, che ancora non ha perso le speranze di ritrovare il marito. La notizia non trova Mia affatto d’accordo, temendo le possibili conseguenze per la sua vita; tra i due scoppia dunque un alterco, che non finisce affatto bene. Mentre la donna pensa a come “nascondere i cocci”, avviene un tamponamento nella strada di fronte all’albergo dove alloggia: Mia si affaccia solo per pochi istanti, poi chiude gli scuri.

dentro 1

Shazia (Kiran Sonia Sawar, Deep State, Legends) è un’investigatrice assicurativa, chiamata a indagare sull’incidente avvenuto di fronte all’albergo di Mia, del quale è vittima un cliente dell’assicurazione per cui lavora. Nel futuro prossimo di Crocodile gli investigatori assicurativi possono sfruttare una particolare tecnologia neurale che permette loro di rivedere (letteralmente, su uno schermo) i ricordi dei testimoni. Confrontando i loro flashback è possibile così ricostruire in modo sufficientemente oggettivo l’accaduto. Di testimone in testimone, Shazia arriverà a Mia, a quel suo brevissimo affacciarsi sulla strada. Ma indagare nei ricordi di una donna simile, che non ha assolutamente intenzione di arrendersi, può rivelarsi molto, molto pericoloso…

dentro 2

Crocodile è un buon thriller futuristico, che riprende in modo nuovo il tema dell’accesso alle memorie personali e relativi pericoli (già alla base di Ricordi Pericolosi, terzo episodio della prima stagione). Per il resto, vale immutata la legge di Black Mirror: nel risolvere i problemi, la tecnologia piuttosto li complica e moltiplica. Nella fattispecie, lungi dal prevenire o annullare il crimine, il sistema di lettura dei ricordi di Crocodile piuttosto lo amplifica, costringendo – o quantomeno instradando – il colpevole a reiterare i reati sino all’indicibile, nel disperato tentativo di cancellare le sue tracce. Un vecchio cliché del noir in fondo, però ricontestualizzato con spietata incisività. Solida ed efficace la regia di John Hillcoat (The Road, La proposta), sempre da uno script di Charlie Brooker, e particolarmente apprezzabile la performance della protagonista Andrea Riseborough, perfetta assassina della porta accanto, e riuscita rappresentazione della plasticità della morale umana, peraltro innescata in una spirale dalla vigliacca ipocrisia di un uomo (Rob): ulteriore sigillo alla centralità della donna, in questa quarta stagione di Black Mirror.