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Cop Car

2015
Titolo Originale:
Cop Car
REGIA:
Jon Watts
CAST:
Kevin Bacon (Sheriff Kretzer)
Shea Whigham (Man)
Camryn Manheim (Bev)

Il nostro giudizio

Cop car è un film del 2015, diretto da Jon Watts.

Probabilmente la sorpresa migliore della sezione Midnight del Sundance 2014. Cop Car è il nuovo film di Jon Watts, il regista di quella boiata di Clown (2014) e, date le premesse, poco c’era da sperare. Invece… invece Cop Car è quel film che non ti aspetti. Due ragazzini perdigiorno se ne vanno a spasso per la campagna americana. Una terra di nessuno, brulla e senza mistero, che i due bambini trasformano nel loro regno dei divertimenti solo grazie a una fantasia forgiata attraverso troppa brutta televisione digerita a forza. Tutti i giorni sono uguali e si consumano inesorabilmente nella stessa noia, fino a quando nel parco dei non-divertimenti compare come per magia una macchina della polizia. I due ragazzi, incuriositi, si avvicinano con apprensione, come se si trattasse di una creatura mitologica. Dentro non c’è nessuno, ma le chiavi sono nel cruscotto. Deve essere per forza un segno. I due ragazzini ne approfittano, montano in macchina e sgommano verso il nulla. Quando il poliziotto Kevin Bacon tornerà alla vettura avrà una spiacevole sorpresa. Ma proprio spiacevole, perché quel giorno, in quel posto dimenticato da Dio, il poliziotto c’era andato per sbarazzarsi di due loschi criminali con cui era in combutta. Uno è riuscito a seppellirlo in un pozzo, ma l’altro è ancora legato nel bagagliaio della macchina…

Con Cop Car, Watts riesce nel difficile compito di portare avanti in precario equilibrio i diversi registri che la narrazione reclama. Si sorride nei momenti in cui i due ragazzini vivono il loro crimine come fosse una grande, ingenua, avventura, provando a spararsi addosso con le armi automatiche per vedere se davvero i giubbotti antiproiettile possano resistere ai colpi in arrivo; e ci si emoziona nel toccare un’adolescenza candidamente malata, frutto più di una società priva di valori che non di una vera propensione al crimine. Poi c’è Kevin Bacon, gigante, preciso, corrotto, specchio distorto di una giustizia egoistica e violenta. E quando tutti i nodi verranno al pettine, alla fine si scoprirà che le pallottole possono fare davvero male con o senza il giubbotto antiproiettile. Non è il solito stupido film d’azione americano.

Cop Car sembra aver parecchio da dire sulla deriva del modello occidentale senza sbandierare troppe ideologie e concetti complicati. Non ha bisogno di spiegare le origini dei suoi caratteri e tanto meno le loro ragioni – chi sono i criminali rinchiusi nel bagaglio? Qual è il loro rapporto con Bacon? Dove sono i genitori dei bambini? – per dare senso a una storia che si concentra solo sul qui e adesso. Quel che contano sono le emozioni e i dettagli. Valgono più le cose non dette che quelle dette, perché Watts si rivela regista di rara sensibilità nel costruire un film fatto di attese e tempi dilatati – come nella scena in cui Bacon tenta di aprire la portiera di una macchina con l’ausilio di un laccio da scarpe, degna del miglior Sergio Leone – che però, per qualche misteriosa alchimia, avvince. Non è da tutti.