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Cooties

2014
Titolo Originale:
Cooties
REGIA:
Cary Murnion, Jonathan Milott
CAST:
Elijah Wood (Clint Hadson)
Alison Pill (Lucy McCormick)
Rainn Wilson (Wade Johnson)

Il nostro giudizio

Cooties è un film del 2014, diretto da Cary Murnion e Jonathan Milott.

Cooties è la storia di un virus che si diffonde tra i bambini di una scuola di provincia il primo giorno di lavoro di Clint (Elijah Wood), un giovane insegnante che sogna di diventare un famoso scrittore horror. I bambini infetti si trasformano in orride creature assetate di sangue che costringono preside e professori a barricarsi nelle aule e a tentare qualsiasi espediente per sopravvivere. Sarà una carneficina che non risparmierà né adulti né infanti. Una volta fuggiti dalla scuola, i pochi sopravvissuti, scopriranno che il mondo esterno è irrimediabilmente compromesso. Cooties è stata forse la più bella sorpresa del Sundance 2014. Un gustoso miscuglio di orrore e commedia che fa del “politicamente scorretto” la propria barriera. Bambini picchiati, maciullati e schiantati contro gli alberi. Il tutto esibito con goliardico senso del raccapriccio. L’hanno scritto due firme illustri, Ian Brennan, il creatore di Glee, e Leigh Whannell, attore e autore della serie di Saw e Insidious, sponsorizzati da Elija Wood, ormai irrimediabilmente convertito alla causa dell’orrore.

La forza di Cooties sta nei personaggi, tutti amabilmente poco credibili e vittime di incurabili tic e fobie. C’è il professore timido che legge il libro “come avere una conversazione normale” (Leigh Whannell), c’è l’insegnante di ginnastica ignorante e sbruffone (un incontenibile Rainn Wilson) e c’è il bidello tossico e ciccione (Jorge Garcia). Un campionario nerd di demenziale umanità creato dalla penne leggera di Brennan, che equilibra il giusto contrasto con l’orrore viscerale voluto da Whannell. Perché al di là delle risate, Cooties riesce anche a far paura, o per lo meno, a disgustare, solleticando i difficili palati degli appassionati con citazioni cinefile che più che a Il villaggio dei dannati di Wolf Rilla, sembrano guardare al Demoni di Lamberto Bava (la trasformazione, la scena nel condotto d’aria, il finale apocalittico…). In un periodo di sovraesposizione di parodie horror, Cooties è un divertente, leggero, irrispettoso frullato di generi che trova ancora le parole per dire qualcosa di diverso.

Cooties è l’opera prima di Jonathan Milott e Cary Murnion due studenti della Parsons School For Design di New York, che con tutta una serie di cortometraggi, music video e istallazione d’arte, hanno attratto l’attenzione del produttore Elijah Wood. Wood, concluso il capitolo Frodo, si è dichiarato un grande amante del cinema dell’orrore tanto da voler produrre tutta una serie di pellicole di genere come Open Windows (2014) di Nacho Vigalondo, The Boy (2015) di Craig Macneill e, naturalmente, Cooties. L’idea, in questo caso, era di fare un film horror-comico che potesse rappresentare per la generazione degli anni zero, quello che Gremlins (1984) di Joe Dante era stato per i ragazzi degli ’80. Per questo si è avvalso della collaborazione di Ian Brennan, creatore di Glee, e di Leigh Whannell, braccio destro di James Wan nella serie di Saw. Notevole il cast di Cooties, che oltre a Elijah Wood, comprende lo stesso Whanell, Alison Pill, la Kim di Scott Pilgrim vs. the World (2010), Rainn Wilson di Super (2010) e Jorge Garcia, di Lost.