Controra è un film del 2013, diretto da Rossella De Venuto.

In Italia ormai il cinema dell’orrore lo si può fare solo così, auto-producendosi e svenandosi per distribuire il prodotto finito nelle sale. È una questione di passione e di voglia di raccontare qualcosa di diverso, che va difesa e sostenuta.

Quella passione che ha spinto una ragazza, Rossella De Venuto, a scrivere, produrre e dirigere Controra – House of Shadow, un film girato tra l’Irlanda, l’Alto Adige e la Puglia, che racconta l’ossessione, tutta al femminile, di una straniera a confronto coi fantasmi dell’Italia dei Misteri.

Megan (la Fiona Glascott di Emergo) è una ragazza irlandese che vive a Dublino con il marito di origini italiane, Leo (Pietro Ragusa). Lei in Italia non c’è mai stata, ma un giorno è costretta a seguire il marito in Puglia per prendersi cura della vendita di un antico palazzo. L’incontro/scontro con la cultura della provincia non sarà facile e la ragazza si rinchiude in casa, passando sempre più tempo da sola, in compagnia delle ombre. Ombre che, nel momento della “Controra” (cioè le prime ore del pomeriggio, tradizionalmente riservate alla pratica dell’otium) all’improvviso prendono vita rivelando scabrose verità del passato e tormentando, con la loro demoniaca presenza, la vita della sempre più sconvolta Megan.

Controra è un racconto di fantasmi e trame gialle che si fondono in un amalgama dal sapore talmente mediterraneo da provocare un senso di forte dejavù nell’amante del cinema popolare italiano.

Pur non tentando l’operazione reverenziale di uno Zampaglione, che guarda al passato nel tentativo di riproporlo, la De Venuto costruisce atmosfere e suggestioni che inevitabilmente fanno pensare al Fulci dell’ultimo periodo, conservando però una coerenza narrativa originale che avvince.