Captain America: Civil War è un film del 2016 diretto da Anthony e Joe Russo.

Un anno dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, un altro incidente internazionale coinvolge gli Avengers in prima persona. Forze politiche chiedono la creazione di un sistema di responsabilità e di un organo di governo capace di stabilire e regolare la potenza “bellica” del complesso Avengers, al fine di tutelare nel migliore dei modi ogni popolo terrestre. Questo fatto porta a una divisione della squadra in due fazioni opposte, una guidata da Capitan America, che vuole operare senza regolamentazione, e l’altra guidata da Iron Man, che sostiene la supervisione del governo. Lotte intestine all’interno del complesso Avengers. I fratelli Anthony e Joe Russo mostrano “l’inattuabile” conflitto tra due fazioni di “super-eroi” determinati a far valere il loro egocentrismo ben confezionato. Qualcosa di originale che invoglia la massa a presenziare a un allegro e frizzante spettacolo, condito da esplosioni e cruenti combattimenti corpo a corpo.

Forse uno dei lavori Marvel più equilibrati, per metà film estremamente politicizzato e per la seconda metà dannatamente minimalistico. L’inclusione di nuovi personaggi all’interno del contesto presentato, è un chiaro sollecito a un franchising già ben avviato. Nonostante il titolo sia specificatamente Captain America: Civil War, il film è un pretesto per dilatare sempre più, il rapporto “convivenza-tolleranza” fra più super-eroi, suddivisi moralmente da ideologie differenti. Il “nemico” in questo capitolo, è rappresentato dalla sequela di “strascichi catastrofistici” derivanti dai loro “superlativi poteri” , con la demoralizzazione, più che giustificata, di tutte quelle persone involontariamente coinvolte dalle precedenti battaglie dei “vendicatori della morale”.

Captain America : Civil War è un prodotto più riflessivo dei precedenti, capace di destabilizzare “il bene” dall’interno. Le interpretazioni non variano da quelle precedenti, ognuno mantiene il suo standard in base al personaggio che rappresenta. Unico neo, forse, in questo ampio consesso d’attori (Interpreti e personaggi (Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Don Cheadle, Jeremy Renner, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Paul Rudd) l’acerbo Tom Holland (da non confondersi con il regista) , che interpreta uno Spider-Man decisamente kitsch per poterlo prendere seriamente in considerazione. Appuntamento imperdibile comunque, per gli appassionati. Una grottesca rappresentazione fumettistica che coinvolgerà lo spettatore medio, ma che in parte lascerà marginalmente perplessa “l’élite dei puristi”.