Blood Money è un film del 2017 di Lucky McKee.

Nel 2017 sono usciti diversi film con lo stesso titolo, Blood Money. Blood e Money, due tra i più abusati ingredienti nel cinema di genere. Il titolo può fungere da riassunto degli 85 minuti che seguiranno: niente di nuovo, niente che non sia stato già visto, niente degno di essere ricordato. In Blood Money di Lucky McKee (sì, proprio quel Lucky McKee) la trama è un tripudio di originalità: tre grandi amici dai tempi dell’infanzia (Ellar Coltrane, Jacob Artist e Willa Fitzgerald) si incontrano dopo il primo anno di college per passare qualche giorno insieme, campeggiando in una foresta. Naturalmente, entrambi i ragazzi sono innamorati dell’unica donna del gruppo. Durante il trekking e le schermaglie amorose che ne conseguono, saltano miracolosamente fuori delle sacche ricolme di denaro. La suspense non ha fine: due propongono di impossessarsene, mentre il più coscienzioso suggerisce di avvertire la polizia. Ovviamente non lo farà, permettendo al film di continuare con infiniti colpi di scena, del tipo: questi soldi dovranno appartenere a qualcuno. Forse questo qualcuno non sarà così felice quando si accorgerà di aver perso il suo bottino…

Certo sono parecchi gli escamotage irritanti tirati in ballo nella scrittura, come il siparietto che vorrebbe essere comico senza riuscirci, interpretato dal cattivo di turno, John Cusack. Un attore simpatico che questa volta ha dovuto interpretare un personaggio al limite del ridicolo (probabilmente per pagare dei debiti che lo stavano portando sul lastrico), con un look da ribelle anni ’90, vestito in pelle, con tanto di bandana e in realtà nemmeno così villain. Ridicolizzato dai ragazzi che l’hanno derubato, vuole solo indietro i suoi soldi senza far male a nessuno. Quello che dice, come lo dice e come si comporta, dimostra quanta poca voglia abbia il personaggio di inseguire i fuggiaschi e quanta l’attore di interpretare il film.E se lui non è il cattivo, chi è il cattivo? Perché, necessariamente, un cattivo serve al film per poter proseguire. E qui il grande colpo di scena: la cattiva è  la ragazza, che per tenersi i soldi  farebbe di tutto. Ma proprio di tutto. Dimostrando quanto poco le importi dei suoi innamorati e della moralità in generale. Peccato che il personaggio manchi totalmente di spessore e caratterizzazione.

I cliché vengono rispettati senza mancarne nemmeno uno: gli uomini che per una bella ragazza farebbero di tutto perdendo il raziocinio anche di fronte all’evidenza; la bella ragazza venale;  e, soprattutto, il campeggio, i soldi e il cattivo. Le premesse potevano essere buone, avrebbero potuto percorrere la scia di Piccoli omicidi tra amici: con un mistero e una femme fatale ammaliatrice e ingannatrice. Peccato che qui a mancare sia la verve, in nome delle caricature. Blood Money non è un film pessimo, anzi, si guarda facilmente e senza annoiare eccessivamente, accettando che dopo i titoli di coda non avrà lasciato assolutamente nulla allo spettatore… Se non la voglia di aprire una raccolta fondi per aiutare Cusack che attualmente sta passando degli evidenti problemi economici.