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A-X-L: Un’amicizia extraordinaria

2018
Titolo Originale:
A-X-L
REGIA:
Oliver Daly
CAST:
Alex Neustaedter (Miles)
Becky G (Sara)
Thomas Jane (Chuck Hill)

Il nostro giudizio

A-X-L: Un’amicizia extraordinaria è un film del 2018 diretto da Oliver Daly.

Diventa sempre più difficile parlare di intelligenza artificiale, specialmente se nel farlo ci si avvale di espedienti narrativi visti e rivisti miliardi di volte all’interno del panorama cinematografico di genere. Dispiace dirlo, data  la natura del soggetto, ma A-X-L: Un’amicizia extraordinaria, fa parte di questa ormai insistente e scialba categoria. La trama narra le vicende di Miles (Alex Neustaedter), un abile motociclista di rally, destinato a diventare un campione. A causa di un pericoloso scherzo, un giorno si ritrova da solo in una valle sperduta. Lì si imbatte in A.X.L., un cane robotizzato progettato per essere una pericolosa arma militare, dotato di una sofisticata A.I. che rende il suo comportamento molto simile a quello degli animali. Tra Miles e A.X.L. nascerà subito una sincera amicizia, messa però in pericolo dagli scienziati che rivogliono indietro la loro creatura. Con l’aiuto della bella Sara (Becky G), i due amici dovranno fare di tutto per sfuggire ai nemici ed evitare che l’aggressività del cane robot prenda il sopravvento.

Se ci si sofferma, anche solo per un attimo, sulle numerose influenze di  A-X-L: Un’amicizia extraordinaria si rischia di parlarne per giorni. Quello che realizza il regista Oliver Daly, attraverso una messa in scena televisiva e quasi mai suggestiva, non è altro che una storia (modello Disney) che punta forzatamente all’emozione dello spettatore, con tutti i cliché del caso. Un’occasione per riflettere sulla tecnologia gettata completamente alle ortiche. Costruita su una sceneggiatura piatta, i personaggi e le relazioni risultano sin da subito abbozzati, i dialoghi non fanno il minimo sforzo per risultare avvincenti e alcune scene lasciano allo spettatore una sensazione di disorientamento. A che pro mostrare la passione di un protagonista, ovvero quella per il motociclismo, se poi non la si approfondisce a dovere? Per quale motivo assistiamo a una relazione amorosa confusionaria e buttata a caso per riempire una trama misera e povera di contenuti?

Ma sopratutto, la domanda più importante, a che serve incentrare uno script su un cane robotico (che qui sembra essere uscito da un film di Michael Bay), se poi non sappiamo neanche quale siano realmente le sue intenzioni? La storia si concentra così tanto sul restituire un’emozione allo spettatore, da dimenticarsi completamente di approfondire questi piccoli aspetti. Dunque non basta mostrare un cane e un ragazzo che giocano sorridendo e divertendosi o un filmato sintetico per raccontare qualcosa in più sulla vicenda. Un film del genere avrebbe meritato sicuramente maggior sviluppo e approfondimento, quantomeno per regalare qualcosa che rimanga allo spettatore una volta uscito dalla sala. La colonna sonora è quanto di più classico si possa ascoltare. Niente che non si sia già sentito in prodotti teen di questo tipo. In definitiva, A-X-L: Un’amicizia extraordinaria, si dimostra un operazione noiosa, banale, che racconta il rapporto d’amicizia tra un uomo e una macchina, lasciando la porta aperta ad un seguito, che sicuramente non vedremo mai. In poche parole, un film facilmente dimenticabile