Laissez bronzer les cadavres! Il trailer

Il nuovo film di Hélène Cattet e Bruno Forzani

Lo sappiamo, perché ce lo racconta il coproduttore francese François Cognard, che Laissez bronzer les cadavres! è un polar. Noi in Italia lo possiamo tradurre come poliziesco, ma il termine francese ha un senso più vasto e vario. E nello stesso tempo più specifico. «Al centro c’è una donna, un’artista che vive in un villaggio abbandonato nel sud della Francia. È un’artista, la donna, che vive annoiandosi ma che nel corso di questa vicenda ritroverà la sua energia creatrice o distruttrice». Tre rapinatori dopo un’assalto a un furgone finiscono per riparare le villaggio dell’artista. E lì arrivano anche due poliziotti, per puro caso. La struttura e il décor evocano un western «Una sorta di Fort Apache anarchico e pop, dove la cavalleria non arriva mai». Laissez bronzer les cadavres! Lasciate abbronzare i cadaveri! Letteralmente. Deriva pari pari da un romanzo della série noire di Gallimard, pubblicato nel 1971: autori Jean-Pierre Bastid e Jean-Patrick Manchette. Spiega Cognard: «Fedele allo stile Manchette, cioè sardonico e violento, virato sull’azione – la vicenda si svolge in tempo reale – e con dei protagonisti niente affatto stereotipati, ma con caratteri che si rivelano un istante dopo l’altro, nel prodursi della storia». Interpreti: Elina Löwensohn, Stéphane Ferrara, Bernie Bonvoisin, Marc Barbé. «Un film con un ritmo frenetico, una danza sull’orlo dell’abisso, in senso figurato ma anche concreto, perché il film è stato girato in un villaggio arroccato su un’altura, in Corsica, e ogni mattina gli attori dovevano raggiungerlo scarpinando su per delle mulattiere».

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Laissez bronzer les cadavres! è diretto da Hélène Cattet et Bruno Forzani. Si tratta del loro terzo lungometraggio dopo Amer e L’Étrange couleur des larmes de ton corps, ed ecco la ragione per cui il teaser trailer del film uscito da qualche giorno ha lo spazio e l’enfasi che gli stiamo concedendo. Cattet e Forzani sono stati quanto di più originale abbia partorito il ventre del cinema di genere europeo negli ultimi dieci anni, questo al di là dei giudizi di merito che si possano dare delle loro opere, che hanno tanti e pregevoli estimatori ma anche detrattori, che rimproverano la coppia di cineasti belgi, compagni nella vita oltre che sul set, si praticare piuttosto i territori della video-arte che quelli del cinematografo. Ad ogni modo, una loro nuova fatica predispone sempre a una trepidante attesa, nella certezza che non possa trattarsi di niente di banale, scontato o già visto. Questa è anche la prima volta che Cattet e Forzani si discostano dal giallo-thriller per spostarsi verso un genere differente e quindi ancora maggiore è la curiosità di scoprire quale coniglio abbiano estratto dal magico cilindro del loro stile così immaginifico e surreale. Il film uscirà in Francia il 18 ottobre prossimo e in Belgio, patria dei due autori, a gennaio 2018.