Di qui all’8 ottobre del 2017, data fissata per la premiére mondiale di Alien Covenant avremo modo di sentirne di ogni, componendo un puzzle il cui disegno definitivo sarà solo quello che ci rivelerà lo schermo. Ridley Scott sta facendo piano filtrare particolari della storia del sequel di Prometheus che dicono e non dicono. E talvolta smentiscono quel che lo stesso regista aveva dichiarato solo pochi mesi fa. L’ultima uscita riguarda la presenza in Covenant dell’Alien così come era stato concepito nel primo film, quello del 1979, quello di Giger. La sua figurazione classica. Non solo: tutte le fasi gestatorie ed evolutive del mostro con il cazzo al posto della lingua e il sangue corrosivo, saranno di nuovo presenti: uova, Facehugger, Chestbuster e quindi il dragone allo stadio finale. Scott svela poi che Covenant è il nome del vascello spaziale a bordo del quale una spedizione si dirige alla volta del pianeta da cui provengono gli Ingegneri, e che si scoprirà in balia dell’ “arma biomeccanica”, cioè degli Alien, creati con un preciso scopo che noi scopriremo solo nel 2017.