Featured Image

Death House

DVD

Il nostro giudizio:

Una vecchia casa in vendita, un antico omicidio irrisolto. Un pazzo evaso dal manicomio, una misteriosa figura nascosta in casa. La soggettiva deformata dell’assassino, telefonate minacciose e inquietanti. Guanti neri, brutali colpi di ascia, il sangue torna a scorrere. Stiamo forse parlando di Black Christmas (Bob Clark, 1974)? Di Halloween (John Carpenter, 1978)? O magari di Venerdì 13 (Sean Cunningham, 1980)? No, anche se con ogni probabilità i registi dei film citati conoscevano bene Death House (aka Silent Night, Bloody Night / Night of the Dark Full Moon), proto slasher girato da Theodore Gershuny nel 1970 ma circolato solo nel 1972, che anticipava in modo abbastanza eclatante alcune delle intuizioni e dei meccanismi che faranno la fortuna di tanti classici dell’horror a venire. Generalmente poco considerato e poco citato, Death House meritava davvero un’edizione home video dignitosa per il mercato italiano, anche perché, essendo un film di pubblico dominio, negli anni è stato proposto in versioni estere spesso inaccettabili, ai limiti della visibilità. Ci hanno pensato Simone Starace e Matteo Biacca a realizzare un buon dvd del film per la quinta uscita Opium Visions, la benemerita collana Penny Video dedicata ai film più bizzarri e rari.

Il master scelto proviene dallo scan di un positivo della riedizione del 1981, la qualità audio/video è un pò grindhouse ma permette una fruizione assolutamente piacevole. Anche più che piacevole, se si apprezzano i segni del tempo sulla pellicola, comunque sporadici e mai fastidiosamente invasivi. Possiamo quindi godere degnamente dell’atmosfera sinistra e morbosa che permea il film dall’inizio alla fine, con le sue inquadrature evocative e le sue esplosioni di selvaggia violenza (senza fare spoiler, anche se contenuto il gore sporca di sangue il film in maniera indelebile), con la sua colonna sonora acida e perturbante (firmata da Gershon Kingsley), i volti di un cast adeguato che vanta i nomi di Mary Woronov (starlette warholiana recentemente riapparsa in The Devil’s Rejects, il capolavoro di Rob Zombie, e successivamente, con un ruolo più “importante”, in The House of the Devil, il simpatico omaggio al cinema di fine anni 70 e inizio anni 80 di Ti West), Patrick O’Neal, John Carradine e una serie di cammei di tutto rispetto, come quello del regista underground Jack Smith, di Ondine, e di Candy Darling. Un bel film che malgrado qualche lungaggine, e grazie anche alla fotografia allucinata di Adam Giffard, riesce a offrire la giusta dose di tensione e paranoia, stabilendo dei canoni che in seguito troveranno, con l’apporto di Bob Clark & Co., i grandiosi sviluppi e gli approfondimenti che ben conosciamo.

Il comparto extra dell’edizione dvd Opium propone buoni sottotitoli italiani per l’unica traccia audio disponibile (un mono DD 2.0 inglese di qualità discreta: il film non è mai stato doppiato in italiano), e un’intervista di circa 9 minuti a una scatenata e simpaticissima Mary Woronov, che tra un bicchierino e l’altro ci racconta le sue esperienze con il regista (e marito) Theodore Gershuny. Va segnalato che questa intervista proviene da Cult Queen Mary Woronov from Warhol to Corman, un documentario sull’attrice realizzato da Francesca Di Amico e Claudia Unger, ancora bloccato in post produzione; la Opium ne ha acquistato un brano in occasione di questa nuova release. Dvd e film straconsigliati. Tra i produttori di Death House c’è anche il mitico Lloyd Kaufman: penso che non servano altre “garanzie” per prendere il disco senza la minima esitazione, aspettando la prossima, succulenta, edizione Opium Visions: il titolo è stato già annunciato e quindi possiamo anticiparlo, si tratta di La cugina del prete (aka The Fireworks Woman), un hard core diretto da Wes Craven!