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Tumulto

Autore:
Alice Milani, Silvia Rocchi
Editore:
Eris

Il nostro giudizio

Il tema del viaggio è uno di quegli esempi che dimostrano che, in qualsiasi forma di narrativa, l’originalità dell’idea di fondo non conta, che lo specifico di un’opera è composto più dalle soluzioni che gli autori mettono in campo per raccontare piuttosto che da ciò che si racconta in sé. Il viaggio come metafora di un percorso interiore, poi, è una scelta particolarmente gettonata eppure, allo stesso tempo, forse proprio per la forte componente di soggettività che essa comporta, in grado di dare origine a opere diverse e interessanti. Tumulto, di Alice Milani e Silvia Rocchi, è una traversata in moto lungo i Balcani, l’impresa di due amiche che, percorrendo Paesi le cui ferite lasciate da una guerra lunga e dolorosa bruciano ancora, si immergono nella realtà di una società con l’esigenza forte di guardare avanti,  chiudendo una volta per tutte i conti con il proprio passato.

Il registro è delicato e leggero, pur senza mancare di una propria intensità. La scoperta di Paesi profondamente diversi in cui, nonostante tutto, si riesce a trovarsi, a capirsi e a comunicare, si alterna con i flashback di un passato irrisolto in una narrazione scorrevole, rapida e fortemente sintetica. Forse troppo. Ambedue le linee temporali, infatti, vengono raccontate senza essere approfondite a dovere, relegando i nuovi incontri a qualcosa di più che comparse ma, purtroppo, a nulla di caratterizzato a fondo, così come troppo in superficie restano le protagoniste, la cui storia, poco più che accennata, non riesce appieno a far presa sul lettore, lasciandosi troppo inseguire senza concedere a sufficienza.

Funziona invece la realizzazione grafica, dal taglio pittorico e profondamente autoriale, pur nella piena padronanza dei meccanismi narrativi del medium fumetto, in grado di dare a Tumulto un look molto personale pur senza cadere in inutili manierismi. Un volume non perfetto, ma che vale la pena di essere letto.