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Rovine

Autore:
Peter Kuper
Editore:
Tunué

Il nostro giudizio

Ci sono opere in cui un autore investe moltissimo, che nascono importanti all’interno di una carriera, lavori che “questo è quello buono”. Non sempre arrivano subito, anzi, nel caso di Peter Kuper giungono dopo un curriculum più che invidiabile. Parliamo di un illustratore che lavora per Time, Newsweek, New York Times e New Yorker, tra gli altri. Il libro importante, in questo caso, non serve infatti a consacrare una carriera, semplicemente è importante di per sé, una summa che non è un testamento ma che, senza dubbio, traccia un bilancio artistico e di riflessione personale.

Rovine è letteratura, narrazione di ampio respiro e di grande spessore. Kuper racconta, in un simbolico parallelo con la migrazione di una farfalla monarca, l’anno sabbatico che una coppia americana, lei scrittrice lui ex artista disoccupato, trascorre a Oxaca, in Messico, e dei cambiamenti radicali che sia i protagonisti, sia Oxaca stessa, affrontano lungo il periodo dello svolgersi dei fatti. L’impatto culturale, gli sconvolgimenti politici e il percorso interiore dei protagonisti si intrecciano in una narrazione a più strati che supporta uno sguardo in profondità sul mondo, che parte dai dati di realtà per arrivare alla natura stessa delle cose. Se, infatti, il tema politico è piuttosto evidente, Kuper non si ferma all’attualità, toccando le corde di domande di senso più profonde, in una riflessione sull’immigrazione come espressione di cambiamento e al tempo stesso istinto connaturato all’essere umano.

Il risultato è all’altezza dell’ambizione. Rovine è un fumetto che esprime la propria complessità, sia a livello di scrittura sia di realizzazione grafica, grazie a una coordinazione immagine-testo che solo i migliori autori, completi, riescono ad avere. Le tavole ricche e dettagliate, la colorazione che quasi sovraccarica l’occhio del lettore, girano in perfetta armonia con un racconto che tocca il micro come il macro senza mai perdere un solido senso dell’unità né risparmiarsi momenti di grande lirismo. Un’opera grande.