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Rise of the dungeon master

Autore:
David Kushner & Koren Shadmi
Editore:
NPE

Il nostro giudizio

Gary Gigax è una strana icona pop. Da semplice appassionato di giochi strategici e assiduo frequentatore di convention assolutamente lontane dalle kermesse multimilionarie di oggi a creatore di un successo planetario, quel Dungeons and Dragons che tanto profondamente ha segnato il modo di concepire il gioco da tavolo, l’intrattenimento e più in generale l’immaginario di generazioni di ragazzi e adulti. Pur lontano dalle luci della ribalta, Gary Gigax è una di quelle figure a cui, nel bene e nel male, dobbiamo il mondo in cui viviamo oggi.

Con una premessa del genere, avvicinarsi a un personaggio di tale spessore non è certo semplice, e le chiavi di lettura di Rise of the dungeon master potrebbero essere molteplici. Forse per rispetto, forse per cautela, David Kushner e Koren Shadmi scelgono di raccontarne la vicenda umana e personale con un registro pacato, contenuto, restando nei binari del tributo affettuoso pur non sbilanciandosi troppo in lodi sperticate. L’approccio quasi documentaristico si concede poche licenze poetiche e, quando lo fa, è sempre tutto garbatamente in punta di penna. Kushner scrive con un ritmo scorrevole ma non troppo dinamico nel suo essere costante e senza grandi accelerazioni né tempi morti.

Shadmi, dal canto suo, è lontano anni luce dall’espressionismo cupo e malato di Abbadon quanto dal tratto caricaturale di Love Addict, che ricorda da vicino Peter Bagge. Il tratto dell’illustratore israeliano è qui dimesso, quasi tirato via, per poco non penalizza il volume ma le vere potenzialità dell’autore sono ben altre. In definitiva il volume si fa leggere, sicuramente interessante per i giocatori di vecchia scuola, con migliaia di tiri di dado alle spalle in scantinati male illuminati mangiando schifezze, per gli altri certamente un curioso documento per iniziare ad approfondire una figura tanto importante quanto poco conosciuta.