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Love Addict

Autore:
Koren Shadmi
Editore:
Bao Publishing

Il nostro giudizio

Il sesso, Internet 2.0 e le difficoltà della comunicazione dei rapporti interpersonali sono tre temi adatti per tracciare un ritratto dell’uomo nell’occidente contemporaneo. La leggerezza, invece, può rivelarsi la cifra stilistica adatta a raccontare protagonisti cerebrali e pieni di complessi, veri e propri cittadini del mondo di oggi. Love Addict, dell’israeliano Koren Shadmi, è esattamente questo : una commedia brillante che racconta le imprese seduttive di un ometto che, con una punta di cerebralità nevrotica che ricorda non troppo da lontano Woody Allen, elabora il lutto della fine di una relazione iscrivendosi, spinto da un amico socialite che in una certa mondanità iperconnessa e priapica sembra sguazzare perfettamente a proprio agio, a un social network per incontri a carattere sessuali, una sorta di Tinder inventato dall’autore stesso.

Il risultato è una commedia umana fatta di seduzione seriale di donne problematiche, sopra le righe e piene di complessi, una girandola in cui il protagonista, dipendente dal sesso occasionale a ripetizione, fatica a trovare una propria stabilità traendone, dopo l’iniziale euforia, più dubbi che benefici. Ironico e frizzante, Love Addict diverte con il proprio campionario di personaggi al limite della sanità mentale ma, in fondo, nemmeno troppo surreali, raccontando una storia apparentemente esagerata ma in cui, tutto sommato, ci si può parzialmente riconoscere.

Il tratto di Shadmi è caricaturale pur senza deformare troppo, cartoonesco vagamente à la Peter Bagge pur stemperando gli eccessi che hanno reso riconoscibile l’autore di Odio. Una lettura senza dubbio divertente.