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Aquila – Quo vadis, domine?

Autore:
Gordon Rennie & Leigh Gallagher
Editore:
Editoriale Cosmo

Il nostro giudizio

Editoriale Cosmo si è confermata, negli ultimi anni, una delle realtà editoriali più interessanti, e senza dubbio sui generis, nel panorama del fumetto italiano. Il lavoro di questo agguerrito editore emiliano consiste in un catalogo fatto di recuperi importanti, novità di qualità, talvolta vagamente exploitation ma mai meno che interessanti,  e una scelta distributiva e commerciale a tutto tondo che, pur tenendo conto delle fumetterie, canale ormai indispensabile per chi opera nel settore, punta molto sulle edicole, con un prodotto che, per contenuti e per formato, si rivolge sia agli appassionati sia al pubblico occasionale. Una delle ultime, interessanti uscite per i tipi di Editoriale Cosmo è Aquila – Quo vadis domine?, un fantasy ambientato in epoca romana che vede uno schiavo risorgere dalla morte, dopo essere stato crocifisso durante la rivolta di Spartaco, per diventare un cacciatore di anime malvagie al soldo di un’antica dea che se ne nutre.

Fumetto d’azione diretto e senza fronzoli, Aquila – Quo vadis domine? fa dell’atmosfera e della semplicità i propri punti di forza. Senza grandi ricercatezze, la trama propone il vagabondare del protagonista, che dà il titolo al fumetto, in un’epoca romana in cui uno sword and sorcery cupo e violento assume spesso contorni horror e, in più di un’occasione, strizza l’occhio al fumetto supereroistico in una contaminazione dei generi funzionale che non scade mai nel pastiche fine a se stesso, un fumetto d’avventura che vuole intrattenere e intrattiene senza perdersi in virtuosismi inutili.

Tutto è in funzione di questo, nulla è di troppo, qualche sottotrama è lasciata in sospeso per un eventuale seguito ma questo non rende il fumetto meno godibile. Molto buoni anche i disegni, dettagliati e spettacolari, gradevoli nelle caratterizzazioni grafiche dei personaggi ed efficaci nella resa dell’atmosfera. Aquila – quo vadis, domine? è un prodotto senza pretese per fan del fumetto d’avventura. Dirà poco e nulla a chi cerca letture di altro genere, ma non era questo l’intento.