Dario Argento sceneggia Dylan Dog

Il re del terrore scrive per l'indagatore dell'incubo
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La notizia è rimpallata nelle scorse ore dall’Etna Comics 2017: Dario Argento sceneggia Dylan Dog! Il regista, ospite della manifestazione sicana per presentare la versione restaurata di Suspiria, secondo quanto ha riferito in un post sul suo profilo facebook il curatore della testata ammiraglia di casa Bonelli, Roberto Recchioni, si occuperà di sceneggiare nel futuro imminente un’avventura dell’indagatore dell’incubo. Il deal tra Dario e Recchoni è avvenuto in concomitanza di una tavola rotonda dell’Etna Comics sul tema “Aaaargh! la paura nel cinema e nel fumetto“.  Non è certo un mistero che i film di Argento siano stati materia d’ispirazione per Tiziano Sclavi e i records ci ricordano che almeno una volta il re della paura è entrato in un avventura di Dylan Dog, in un album dal titolo Gli uccisori, seppure nella forma quasi subliminale di un passante che inquieta il protagonista.

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Il rapporto di Dario con i fumetti, nel passato prossimo del suo cinema, è stato parecchio intenso. A cominciare dall’esperienza americana di Jenifer, tratto dal fumetto omonimo degli anni Settanta, dieci paginette in bianco e nero, scritte da Bruce Jones e illustrate da Berni Wrightson, apparse originariamente nel numero 63 (Luglio 1974) dell’antologia horror Creepy.  Ricordiamo, poi, nella Terza Madre il ricorso a delle illustrazioni disegnate (opera di Andrea Riccadonna) per raccontare la storia del viaggio del misterioso Oscar De La Vallée da Aosta a Roma, con al seguito la venefica urna contenente gli addobbi della Mater Lacrimarum. Anche l’ultimo progetto in fieri del regista, The Sandman, avrebbe stretti agganci con il mondo del fumetto. Pochi forse sanno, però, che negli anni Novanta Dario fu la guest star di 12 albi a fumetti (più alcuni speciali), pubblicati dall’editore Scorpio, con il titolo: Dario Argento presenta Profondo rosso. Si trattò di un’iniziativa editoriale ideata da Luigi Cozzi alla scopo di fungere da traino all’apertura della catena di negozi Profondo rosso, a Milano, Ferrara e Roma.

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La faccia di Dario campeggiava sulle copertine di quasi tutti gli albi, che avevano titoli rifatti su quelli di celebri film horror (Terrore nello spazio, La piccola bottega degli orrori, Dimensione terrore) o che citavano contenuti argentiani (La villa del bambino urlante). In un caso, si prefigurava addirittura La Terza Madre. Collateralmente a questa serie, uscì uno speciale di 4 numeri, intitolato Tenebre. Sempre su iniziativa di Cozzi, in tempi più recenti, sono stati pubblicati in un libro a fumetti (in origine erano apparsi all’interno degli albi di Dario Argento presenta Profondo rosso)  anche Gli incubi di Dario Argento, ovvero le trasposizioni disegnate di quei fulminanti cortometraggi horror che Argento aveva diretto per la trasmissione di Rai due Giallo e che tanto scandalo suscitarono a causa dell’alto tasso di violenza che li caratterizzava.